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domenica 23 ottobre 2016

ESPOSTO DENUNCIA

Più che una denuncia è preferibile presentare un esposto denuncia, senza precisare un reato determinato ma stando alla generica formulazione di una ipotesi di reato. Salvo il caso nel quale i fatti possano chiaramente configurare un reato a termini di quel codice penale che converrà sempre consultare valendosi soprattutto dell’indice analitico alfabetico per materia, ove sarà più facile verificare il reato corrispondente per ogni singolo caso, come ad esempio il fumo, il rumore, le omissioni in atti di ufficio, ecc…
         La denuncia o l’esposto denuncia che sia, non va compilata su carta bollata ma su carta semplice e va indirizzata e presentata al pretore competente per territorio o, nel caso di sede della procura della repubblica, a quest’ultima. Sarà quindi il procuratore della repubblica ad assegnare l’eventuale indagine istruttoria al magistrato competente.
         Purtroppo però molti cittadini temono le reazioni del denunciato specie se si tratta di personaggio notoriamente potente, aggressivo e vendicativo. Ed inoltre paventano conseguenze imprevedibili e spese.
Nulla di tutto ciò, perché se i reati denunciati o i fatti segnalati corrispondono alla verità, sarà l’indiziato, anche se potentissimo, a temere il rigore della legge e ben si guarderà dal formulare anche velate minacce al cittadino che potrebbe segnalarla alla magistratura aggravando così le imputazioni.
         Chi voglia difendere la cosa pubblica dalle arroganze, disonestà o semplici disattenzioni del cosiddetto potere, non ha che da applicare quanto sopra illustrato. Ed allora avrà il diritto di riconoscersi cittadino.
         Chi non sentirà questo diritto-dovere non dovrà lamentarsi delle vessazioni e delle ingiustizie né della disonestà degli uomini politici. Perché non sarà servito ma vessato da chi, con la propria vigliaccheria civica, ha finito per meritare.

(Alberto Bertuzzi – Scusate signori del palazzo)

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