Bertolt Brecht, in una sua commedia, così scriveva: “Il Governo è deluso del popolo, se il popolo non fa il suo dovere il Governo ne eleggerà un altro”.
Queste parole mi ritornano alla mente ogni volta che ascolto il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica. E anche quando gli amministratori pubblici, sempre in quella occasione, formulano i loro migliori auguri e ci rassicurano della loro buona volontà nel cercare di risolvere i problemi che ci assillano.
E i cittadini stanno ad ascoltare! E vorrebbero inviare anche loro tanti messaggi. Gli amministratori spesso lamentano la scarsa partecipazione alla “cosa pubblica” e sollecitano maggiore presenza e interesse.
Vogliamo iniziare il nuovo anno con una proposta. Vi invito a segnalare iniziative e/o proposte giunte a buon fine per verificare se: “…L’esperienza ha poi dimostrato che le autorità stimolate, quando siano rappresentate da persone oneste, disponibili e attive, non soltanto rispondono sollecitamente alle istanze, ma addirittura dimostrano di gradire le segnalazioni e le richieste di intervento, soprattutto se accompagnate da una documentazione obiettiva ed esauriente” (A. Bertuzzi – Scusate Signori del Palazzo).
A noi l’esperienza purtroppo insegna che spesso le autorità sono stimolate dalle scadenze elettorali e il cittadino è sempre più scoraggiato dall’intraprendere azioni civiche perché “… tanto è sempre una questione politica… se non sei di qualche partito…”.
Vorremmo poter essere smentiti. Chiediamo a chi ci amministra cosa deve fare il cittadino che vuole sensibilizzare l’amministrazione pubblica su qualche problema o disfunzione.
Facciamo anche noi un bilancio di fine anno e inviamo un messaggio.