
Queste parole mi ritornano alla mente ogni volta che ascolto il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica. E anche quando gli amministratori pubblici, sempre in quella occasione, formulano i loro migliori auguri e ci rassicurano della loro buona volontà nel cercare di risolvere i problemi che ci assillano.
E i cittadini stanno ad ascoltare! E vorrebbero inviare anche loro tanti messaggi. Gli amministratori spesso lamentano la scarsa partecipazione alla “cosa pubblica” e sollecitano maggiore presenza e interesse.
Vogliamo iniziare il nuovo anno con una proposta. Vi invito a segnalare iniziative e/o proposte giunte a buon fine per verificare se: “…L’esperienza ha poi dimostrato che le autorità stimolate, quando siano rappresentate da persone oneste, disponibili e attive, non soltanto rispondono sollecitamente alle istanze, ma addirittura dimostrano di gradire le segnalazioni e le richieste di intervento, soprattutto se accompagnate da una documentazione obiettiva ed esauriente” (A. Bertuzzi – Scusate Signori del Palazzo).
A noi l’esperienza purtroppo insegna che spesso le autorità sono stimolate dalle scadenze elettorali e il cittadino è sempre più scoraggiato dall’intraprendere azioni civiche perché “… tanto è sempre una questione politica… se non sei di qualche partito…”.
Vorremmo poter essere smentiti. Chiediamo a chi ci amministra cosa deve fare il cittadino che vuole sensibilizzare l’amministrazione pubblica su qualche problema o disfunzione.
Facciamo anche noi un bilancio di fine anno e inviamo un messaggio.
Nessun commento:
Posta un commento