Durante le festività natalizie molti netturbini di Napoli si sono ammalati.
Alberto Bertuzzi nel suo libro “La Costituzione comoda” – anno 1981 – a pagina 104 così scriveva:
Quale imprenditore, ovviamente esperto di questo problema, debbo tuttavia osservare che in pratica si lamentano gravi carenze nel comportamento dei medici convenzionati all’INAM e nei corrispondenti controlli medici degli ammalati sospetti di assenteismo abusivo.
Carenze che iniziano con una certificazione medica di malattia incompleta e nella quale per esempio non si precisa se l’ammalato abbia o meno facoltà di uscire dalla propria abitazione per cure specialistiche, né, quando questa facoltà sia concessa, viene indicato l’orario per l’uscita.
Alcuni medici, poi, nella quasi totalità delle loro certificazioni, concedono la libera uscita all’ammalato.
Questo ed altro ho potuto accertare in un’indagine svolta nella mia società sulle certificazioni mediche di un intero quinquennio.
E come mi sono regolato? Molto semplicemente ho segnalato alla Magistratura penale tutti i casi di sospetta connivenza del medico con il lavoratore assenteista. E con quale risultato? Che nell’azienda l’assenteismo è sceso a percentuali fisiologiche: al di sotto dell’1% per gli operatori d’ufficio e del 3% per gli operai d’officina.
Il garantismo deve assicurare la dignità e la libertà dell’uomo, non la licenza per comportamenti disdicevoli, anzi, disonesti.”
Carenze che iniziano con una certificazione medica di malattia incompleta e nella quale per esempio non si precisa se l’ammalato abbia o meno facoltà di uscire dalla propria abitazione per cure specialistiche, né, quando questa facoltà sia concessa, viene indicato l’orario per l’uscita.
Alcuni medici, poi, nella quasi totalità delle loro certificazioni, concedono la libera uscita all’ammalato.
Questo ed altro ho potuto accertare in un’indagine svolta nella mia società sulle certificazioni mediche di un intero quinquennio.
E come mi sono regolato? Molto semplicemente ho segnalato alla Magistratura penale tutti i casi di sospetta connivenza del medico con il lavoratore assenteista. E con quale risultato? Che nell’azienda l’assenteismo è sceso a percentuali fisiologiche: al di sotto dell’1% per gli operatori d’ufficio e del 3% per gli operai d’officina.
Il garantismo deve assicurare la dignità e la libertà dell’uomo, non la licenza per comportamenti disdicevoli, anzi, disonesti.”
Nessun commento:
Posta un commento