Visualizzazioni totali

giovedì 14 febbraio 2013

DIVERSAMENTE CALMA



Durante il mio ultimo trasloco ho ritrovato un vecchio libretto di risparmio quasi vuoto, e decido di chiuderlo. Mi avevano detto che quella operazione si doveva fare presso l’Ufficio Postale di emissione, e io avevo cambiato residenza. Nel dubbio chiamo il numero verde delle Poste Italiane che mi conferma: “Sì, la chiusura del libretto la deve fare l’ufficio che lo ha emesso”. Esprimo dubbi e perplessità: e se il libretto è stato aperto a Canicattì? – Ma, non saprei, credo che dovrebbe scrivere – . Cerco di mantenere la calma; nel mio caso il luogo di emissione è nel paese vicino e l’indomani mi reco in quell’Ufficio Postale.
L’operazione non si conclude subito: dovrò ritornare tra 5 giorni. Non capisco e non mi adeguo. Chiedo anche a loro perché quell’operazione può essere fatta solo dal loro ufficio: vorrei sapere dove sta scritto. Mi rispondono che quel libretto lo potevo chiudere presso qualunque ufficio postale.

Non mi sono arrabbiata, ero… diversamente calma.

Nessun commento:

Posta un commento